1×10. It’s just… Christmas

Shake Up Christmas

Brooklyn e Christopher sono in un negozio all’aperto. Ovunque, tutt’intorno, abeti, di tutte le dimensioni, destinati ad essere venduti come alberi di Natale.
Brooklyn trascina l’amico da un’albero all’altro, entusiasta. Ogni volta che ne vede uno nuovo, le sembra sempre migliore del precedente.
I due sono fermi davanti ad un abete, quando improvvisamente Brooklyn corre verso un altro più grande, trascinando Christopher per la manica, con se

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Brooklyn : – Guarda questo! Ecco, questo si che è perfetto, starebbe benissimo nel salone di casa tua! –

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Christopher la guarda, sorridendo dolcemente : – Dici? – Adora vederla correre da un albero all’altro, sembra una bambina in un negozio di giocattoli. Questa parte infantile di Brooklyn gli trasmette tenerezza
Brooklyn : – Si, guardalo, è della misura esatta! – la ragazza tiene gli occhi fissi sull’albero, non si accorge dello sguardo dell’amico, che è mutato, rispetto a tutte le volte precedenti in cui l’ha guardata

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Cornelia : – Brook, ne ho visto uno bellissimo! – La bambina sbuca da dietro un abete, insieme a Carla. Lascia la mano della sorella per afferrare quella di Brook e tirarla verso la direzione da dove poco prima è sbucata. La ragazza lancia uno sguardo a Christopher, divertita, che ricambia con la stessa espressione di poco prima, poi si lascia trascinare dalla bambina.
Carla si avvicina al fratello, sorridendo

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Carla : – Io dico che Brook si sta divertendo anche più di Conny –
Christopher : – Si, è entusiasta –
Carla : – Conny la adora. E Clara penso che la prenda a modello, sta sempre a guardarle i capelli, i vestiti. Anche a me piace molto. Chas la odia ma non fa testo, odia tutti. Fareste una bella coppia, sai? – lancia uno sguardo allusivo al fratello, con un mezzo sorrisino, poi prosegue nella direzione verso la quale sono andate le due ragazze. Chrstopher la guarda stupito. Resta a fissare il punto in cui la sorella è scomparsa, dietro gli abeti, pensieroso.

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Abigail è in piedi su una scala, di fronte all’albero di Natale del suo salotto. Sta finendo di sistemare le ultime decorazioni natalizie, nella parte alta dell’albero. Ethan entra nella stanza, sorride a quella vista

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Ethan : – L’albero è splendido ma smettila di stare in equilibrio precario lassù, oggi è la vigilia di Natale e vorrei ancora avere una ragazza –

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Abigail scende la scala, sorridendo, facendo attenzione : – Qui ho finito, devo mettere le altre decorazioni in giro per casa … – si avvicina ad Ethan ed anche il ragazzo avanza verso lei. Arrivano l’uno di fronte all’altra, Abigail gli mette le braccia attorno al collo, mentre Ethan le cinge la vita. Adorano quella differenza d’altezza – Mi aiuti? –
Si scambiano un bacio, dolce. Ethan si allontana lentamente, per guardarla negli occhi : – Si sente meno la mancanza di casa così –
Abigail sorride, guardandolo anche lei dolcemente : – Sono contenta. È il primo Natale … diverso per te, e spero sia il primo di una lunga serie così … So che non posso sostituire la presenza di Allison, o di Arnold, o qualunque altra figura tu abbia avuto gli altri Natali con te, ma farò di tutto per non farti sentire solo –
Ethan : – Lo stai già facendo principessa … – il ragazzo sorride, chinandosi ancora sulle sue labbra, per baciarla. Dei passi che si avvicinano alla stanza fanno spostare istintivamente Abigail, deviando il bacio del ragazzo e abbracciandolo invece.
Alfred compare nel salotto. Può vedere il viso di Abigail e Ethan di spalle, abbracciato a lei. Li guarda con aria interrogativa e la figlia gli fa cenno di non preoccuparsi “è triste … sai, le feste” mima con le labbra al padre

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Alfred : – Oh, Ethan … – l’uomo si avvicina ai due, Ethan si stacca dall’abbraccio. – So che non saranno le feste migliori della tua vita, cerca di tirarti su – Sospira, abbracciando il ragazzo, comprensivo.
Ethan guarda Abigail, perplesso, dentro l’abbraccio inaspettato di Alfred mentre la ragazza cerca di soffocare una risatina con la mano, girandosi a sistemare l’albero

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I Thomas sono tutti e tre davanti al loro albero di Natale, nella sala, sorridenti e in posa di fronte al flash del fotografo che li immortala. Ben tiene un braccio sulle spalle della moglie e una mano su quelle del figlio, sfoggiando il più smagliante dei suoi sorrisi. Joshua lo imita, ha lo stesso sorriso e gli stessi capelli del padre. Anche Amy sorride, elegantemente, senza scomporsi troppo. Il solito servizio Natalizio sulle famiglie più “felici” e ricche del South Carolina
Fotografa : – Perfetti, ancora una, cooosì … –

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Amy : – Tesoro, non possiamo prenderci un attimo di pausa? – si rivolge al marito, in tono insolitamente amorevole

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Ben : – Ma certo. Ehy, la mia signora ha bisogno di darsi una rinfrescata, stacchiamo un attimo! –
Giornalista : – Va bene Barbara, basta foto per adesso – la fotografa abbassa la Reflex, chiudendo l’obbiettivo – Rilassatevi un attimo, poi proseguiremo con l’intervista. E poi voglio altre foto su quella bella parete che ho visto prima … –
Joshua sospira sollevato, togliendo di scatto quel falso sorriso a 32 denti dal suo volto : – Finalmente, stavo per vomitare –
Anche i genitori perdono la loro falsa espressione felice, scambiandosi un occhiata torva
Fotografa : – E vostra figlia, April? – sorride, tornando sui suoi passi, prima era andata dietro alla giornalista
I Thomas si scambiano un occhiata. È Ben a parlare : – Oh, si sta godendo New York. È una ragazza così studiosa, meritava un po’ di relax e di baldoria con gli amici sotto le feste – sul volto, ancora quel falso sorriso a 32 denti
Fotografa : – Che peccato, è una ragazza bellissima, le avremmo dedicato la copertina – la donna sorride di nuovo alla famiglia, per poi voltarsi e raggiungere il resto della troupe, che sta discutendo su come impostare le inquadrature, su una parete della camera.
Joshua sbuffa, si passa una mano fra i capelli. Si è dovuto mettere in tiro solo per quella falsa, ed è stanco. La madre è seduta su una poltrona, un bicchiere d’acqua fra le mani e lo sguardo perso fuori dalla finestra. Ben invece si sta rimirando per la millesima volta su uno specchio
Giornalista : – Amy, qui farebbe da cornice perfetta una bella stella cometa! Non avete una stella cometa? –
Amy si sforza di sorridere ancora, nonostante sia esausta, soprattutto dopo l’ennesima richiesta assurda
Joshua rotea gli occhi al cielo : – Non ci posso credere … –
Ben si volta, sorridendo come sempre : – Serve una cometa? Avremo una cometa! Josh, figliolo, valla a comprare nel negozio più vicino – prende le chiavi della macchina dalla tasca e le lancia contro al figlio.

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Il ragazzo lancia al padre un occhiata torva, avviandosi poi lentamente verso la porta dell’uscita principale : – Al negozio più vicino … certo – ripete fra se e se

Wondefull Christmas Time

Natalie è in un piccolo emporio natalizio, poco distante da casa sua. Sta scrutando alcune piccole boccette, quelle con l’acqua dentro, che simulano la caduta della neve se le agiti, con dentro un pupazzo di neve, poste tutte in fila, in bella mostra, su uno degli scaffali. Ne prende in mano una, la scruta. Sospira. Ha ignorato per giorni i messaggi della povera Brenda, pensava di portarle un piccolo pensierino per Natale. Quella ragazzina non ha nessuna colpa infondo. Il suo flusso di pensieri viene distratto dal tintinnio del campanelli, che annunciano che qualcuno ha aperto la porta dell’emporio. E proprio dietro essa, compare Joshua.
I due ragazzi sono entrambi stupiti per essersi ritrovati lì. Natalie rimane imbambolata a guardarlo, poi china il capo sulla palla di vetro, che sta ancora rimirando fra le mani, diventando paonazza. Joshua sorride, lo ha sempre fatto sorridere la timidezza esagerata della ragazza. Si avvicina a lei
Joshua : – Shopping natalizio dell’ultim’ora? –

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Natalie : – Si … dovevo prendere alcune cose … tu cosa ci fai qui? È parecchio lontano da casa tua –
Joshua sospira, prendendo in mano anche lui una delle boccette : – Voglio essere il più lontano possibile da casa, infatti … –
La sua espressione triste colpisce Natalie, sempre empatica e attenta alle emozioni degli altri : – è successo qualcosa … ? –
Joshua : – Bhe – posa la boccetta al suo posto, sullo scaffale, tornando a guardare la ragazza, sorridendo – intanto devo comprare una stella cometa –

Christmas Light

Christopher è a casa, nel proprio salotto. L’albero di Natale è già stato scelto, Caytlin Walker, aiutata dalle figlie, lo sta già addobbando. Anche Brooklyn è lì con loro, felice come una ragazzina
Cornelia : – L’ha scelto Brook, sai mamma? Ha scelto proprio bene! –
Carla : – La ragazza ha davvero buon gusto – guarda Brooklyn, sorridendo, poi guarda il fratello, con aria allusiva. Christopher distoglie lo sguardo, imbarazzato, poi guarda Brooklyn, ancora intenta a contemplare l’albero. Sembra non aver capito nulla, fortunatamente
Caytlin : – Hai ragione tesoro, ha proprio scelto bene – la signora sorride, cordiale come sempre
Brooklyn : -Ah, io adoro il Natale! Mi fa tornare un po’ bambina – lei e Christopher escono dalla stanza, dirigendosi verso l’ingresso
Christopher : – Bhe non è poi passato così tanto tempo da quando lo eri veramente –
Brooklyn : – E tu non riesci a trattenere l’ironia neppure sotto le feste, vero? – Christopher sorride, divertito. La guarda ancora e le sembra così bella, sorridono perfino i suoi occhi, mentre guarda ancora le decorazioni attraverso la porta, nella stanza un cui si trovavano prima. Poi si gira verso l’amico e lo sorprende a guardarla con una strana espressione sul viso – Che c’è? – chiede, sorridendo ingenuamente
Christopher : – Nulla, io …. Nulla, davvero! – riprende il controllo, continuando a sorriderle
Brooklyn : – Anche mia madre adorava il Natale … penso che me l’abbia trasmesso lei l’entusiasmo e la passione per questa festa –
Christopher la guarda ancora, i suoi occhi si velano di una leggera tristezza : – Ti manca molto vero? Eppure sei così forte, non ne parli quasi mai … –
Brooklyn : – Bhè, è solo che certi dolori, certi ricordi, sono così intimi che preferisco tenerli per me. Se li esternassi, poi, è come se perdessero di valore –
Christopher la guarda, colpito da quell’affermazione : – Scusami, io non volevo intristirti … –
Brooklyn : – Fa niente – cerca ancora di sorridere, ma quel velo di tristezza nei suoi occhi adesso si è ingrandito parecchio
Christopher : – Vieni qui … – il ragazzo l’attira a se e poi l’abbraccia. Appoggia il mento sulla testa dell’amica, respirandone il profumo dei capelli, mentre lei si stringe sul suo petto. Realizza, che resterebbe ore intere così, in quella posizione
Ma Brooklyn d’improvviso si stacca : – Sarà meglio andare, mio padre mi aspetta e non ho ancora finito di preparare i bagagli –
Christopher : – Passerete il Natale dai tuoi zii? –
Brooklyn : – Si, stavolta devo proprio andare con loro e mi fa piacere rivederli … e poi Ian avanza una ramanzina per la questione di Natalie! – Il sorriso sul volto di Christopher si affievolisce. Già, Natalie. Quindi Joshua. Perché Brooklyn è cotta di Joshua – Ma se posso passo a salutarti prima della partenza, e ad augurarti un Buon Natale –
I due si avvicinano alla porta principale, Christopher la apre per permettere all’amica di uscire, sforzandosi di sorridere : – Ma certo, tranquilla –
La ragazza è ormai uscita e la porta è stata richiusa, quando Carla si avvicina silenziosamente al fratello
Carla : – Quando lo ammetterai? –
Christopher cerca di mantenere un aria vaga, anche se qualcosa dentro di lui lo mette in agitazione : – Di cosa parli! –
Carla : – Oh, non fare il finto tonto. Brooklyn. Ti piace –
Christopher : – Siamo solo amici –
Carla : – Si, all’inizio magari era così. Ma poi, non sai neppure tu bene come, è cominciata a diventare qualcosa di più importante … –
Christopher risponde seccamente, per mettere a tacere la sorella : – Siamo amici. E basta – gira le spalle e si avvia verso le camere superiori, lasciando Carla a guardarlo allontanarsi. Ma dentro di lui sa che la sorella non ha poi tutti i torti.

Joshua e Natalie stanno passeggiando per le vie di St.Helena. Hanno dei pacchettini in mano, frutto dei loro acquisti all’emporio, tuttavia non si sono affrettati ad andare ognuno verso le proprie mete, a cui quegli acquisti sono destinati. Camminano lentamente. Natalie ha capito che qualcosa in Josh non và e che ha bisogno di parlare. E forse ha bisogno di parlare con qualcuno anche lei
Joshua : – E così mia sorella è piombata in casa la settimana scorsa, ha ascoltato la storia della sua adozione e con molto tatto ha sbattuto in faccia ai miei che sono degli impostori. Con altrettanto tatto mio padre le ha dato della viziata ingrata. Mia madre, come al solito, preferisce la non reazione. Si reprime, non riesce a ribellarsi a mio padre. Lascia che gli eventi le scivolino passivamente addosso. La vedo come codardia. E oggi sono costretto a partecipare a questo servizio fotografico in casa mia, in cui recitiamo la parte della famigliola felice. –
Natalie : – Non sapevo che le cose in casa tua fossero così complicate … mi dispiace molto –
Joshua : – Oh, sotto le feste è proprio l’ideale. Dovrebbe regnare … che ne so, l’amore, la pace, io vedo soltanto ipocrisia –
Natalie : – Ogni famiglia ha oscuri segreti nascosti dentro gli armadi … eppure all’aparenza sembriamo tutti così felici … –
Joshua la guarda, interessato : – Stai parlando al plurale. Cosa succede a te invece? I King non sembrano tipi da scabrosi segreti, sembrate una famiglia semplice … in senso buono, non fraintendermi –
Natalie sospira, abbassando lo sguardo sulla strada : – Nulla è come sembra, a quanto pare … –
Joshua si ferma, costringendo anche la ragazza a fermarsi. Adesso la guarda, curioso : – Cosa succede? –
Natalie è restia a parlare delle sue cose. Specie se sono private, come quella. Ma si è tenuta per troppo tempo un peso così grande dentro, senza poterlo condividere con nessuno : – Il giorno del ringraziamento, a casa tua… Bhe, ecco, è successa una cosa strana… – guarda il ragazzo, che non si muove di un millimetro, in attesa – Beth Fisher ha detto … Ha detto che sono sua figlia! –
Joshua spalanca gli occhi. È addirittura più assurdo della sua situazione : – Come sua figlia … Ma questo è impossibile … Allora tu ed Agnes … ? –
Natalie : – Io ed Agnes facciamo il compleanno lo stesso giorno … – la ragazza aggrotta le sopracciglia, in effetti è la prima volta che ragiona su questo particolare
Joshua : – Tu ed Agnes siete gemelle? – il ragazzo è sempre più stupito
Natalie : – Io … Non lo so, ma quale altra spiegazione potrebbe esserci? –
Joshua : – Ma è assurdo, non vi somigliate assolutamente, a parte i colori … –
Natalie : – Bhe potremmo essere gemelle eterozigote … –
Joshua : – Ma non hai chiesto spiegazioni a nessuno, scusami? Non parlo di entrare in casa in stile April e annunciarlo ai quattro venti, ma un minimo di spiegazione, ai tuoi, a Beth … –
Natalie scuote la testa : – No … No. Ero troppo sconvolta. E non volevo sconvolgere nessun altro. Semplicemente me lo sono tenuta dentro e basta –
Joshua : – Io penso che tu abbia tutto il diritto di sapere –
Natalie sospira, arrendendosi : – è che non so se sono pronta. E c’è Brenda, la sorella di Agnes, che è una ragazzina dolcissima con cui ho davvero tanto in comune e che a quanto pare è mia sorella … che sto ignorando senza motivo da quel giorno – il suo sguardo, deluso, si sposta sulla strada. Le fa veramente male riservare a quella ragazzina tutta quell’indifferenza – Il piccolo pensierino che ho comprato è per lei. Volevo portarglielo –
Joshua la guarda, comprensivo . – Io penso proprio che dovresti farlo –
Natalie lo guarda, con gli occhi pieni di speranza : – Davvero? – è sollevata per essere riuscita a liberarsi di quel peso, sfogandosi con qualcuno, e per aver trovato comprensione
Joshua : – Davvero. Infondo è anche la vigilia di Natale .. se vuoi posso accompagnarti io. Se conosco bene Agnes, a quest’ora avrà trascinato qualche sua compagna di squadra in giro per fare compere, starà dando fondo alla carta di credito di papà –
Natalie : – Ma tu … devi andare a casa … davvero, non sei obbligato … –
Joshua sfodera uno dei suoi migliori sorrisi, facendo diventare paonazza la ragazza : – A casa, per cosa? Per continuare la recita? Ne ho avuto abbastanza. Aspetteranno, o faranno a meno della cometa. Dai andiamo, la macchina non è poi così distante –
I due s’incamminano a passo spedito verso l’autovettura del ragazzo. Sorridono entrambi, felici di aver trovato un po’ di comprensione

Jingle Bells Rock

Abigail ed Ethan stanno preparando la tavola per la cena della vigilia. Scherzano e sorridono insieme, mentre si divertono ad addobbare la tavola con il migliore servizio di piatti e bicchieri. Si scambiano occhiate complici tuttavia non possono esagerare. Alfred è nella stanza affianco
Abigail : – Per quanto credi che dovremmo portare avanti questa commedia dei fratelli affettuosi con mio padre? – la ragazza lancia un occhiata maliziosa ad Ethan
Ethan tossisce, guardando preoccupato verso il salone : – Abbassa la voce – bisbiglia
Abigail sorride, lanciandogli contro un tovagliolo : – Cavolo, te la fai proprio sotto! Guarda che non mangia i ragazzi mio padre! –
Ethan : – Come ha reagito ai tuoi precedenti fidanzati? –
Abigail si appoggia al tavolo, spostando lo sguardo verso l’alto, pensierosa : – Bhè, in effetti non gli ho mai presentato nessuno, non ho mai avuto nulla di serio … sai, di stabile –
Ethan : – Bene, quindi faccio anche da cavia! –
Abigail : – Oh, dai! Non potrà essere così terribile … –
Ethan riprende a sistemare le posate sul tavolo, all’estremità opposta della ragazza : – Il tutto è aggravato dal fatto che viviamo sotto lo stesso tetto e che tuo padre mi fa praticamente da tutore legale … –
Abigail : – Praticamente non si allontanerebbe più da casa o lascerebbe qualcuno a controllarci … – la ragazza si morde il labbro inferiore, poi sorride, ritrovando il buon umore – Sai che ti dico, rimandiamo ancora un po’, hai ragione tu. Almeno fino al prossimo viaggio di lavoro –
Si guardano complici, sorridendosi. Avrebbero voglia di saltarsi addosso e baciarsi, ma devono trattenersi

Holy Night 

Natalie è di fronte casa Fisher. In mano ha il suo sacchettino, con dentro la boccettina di vetro, accuratamente impacchettata dalla commessa. È agitata, come se suonare quel campanello innescasse un ordigno pericolosissimo. Si volta un secondo verso la strada. Joshua è lì, fuori dall’auto, appoggiato ad essa. La incoraggia con lo sguardo. La ragazza si volta nuovamente verso quel grande portone marrone. Sospira e si fa coraggio, suona il campanello.

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Passa solo qualche secondo ed è una stupita Beth, in versione casalinga ad aprirle la porta. Alla vista della ragazza i suoi occhi s’illuminano : – Natalie, ciao… –
Natalie : – Buongiorno, cioè… ciao. Ho portato un piccolo pensierino per Brenda, per Natale. Bhè, si, è per voi tutti, insomma … –
Beth sorride, gentile : – Ti va di entrare? –
Natalie : – Sono con un amico, non vorrei essere scortese … –
Ma Beth annuisce, comprensiva : – No, tranquilla. Non voglio essere io invadente. Ma a Brenda magari farà piacere sapere che sei passata … –
La ragazzina, infatti, arriva correndo all’ingresso della porta, spalancandola ancora di più : – Natalie! – abbraccia la ragazza che, sorpresa, ricambia l’abbraccio – pensavo fossi arrabbiata con me! –
Natalie assume un espressione dispiaciuta : – Oh, no, no tesoro … Non avrei nessun motivo … –
Beth : – Natalie è passata a portarti un pensierino –
Natalie : – Si esatto – porge alla ragazzina il pacchettino, sorridendo – Questo è per te Brenda, buon Natale –

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Brenda : – Buon Natale anche a te Natalie – la abbraccia ancora una volta, affettuosamente, poi rientra in casa, con il pacchettino fra le mani. Natalie lancia un altro sorriso a Beth e poi si gira, facendo per andarsene. Ha sceso già due gradini della scala esterna all’abitazione
Beth : – Natalie? – al suono della voce della donna si gira, a guardarla – So di essere stata brusca per il Ringraziamento … – tira la porta alle sue spalle, socchiudendola. Avanza di qualche passo sul pianerottolo, stringendosi sulle braccia, con il volto serio – Quando … Quando sarai pronta e vorrai delle spiegazioni in casa nostra sei la benvenuta –
Natalie annuisce, sforzandosi di sorridere : – Buon Natale Beth –
Beth : – Buon Natale a te Natalie –
La ragazza si volta, raggiungendo l’auto di Joshua ed entrandovi dentro. Alla donna, ancora sulla soglia della porta, scappa una lacrima. L’asciuga velocemente, ricomponendosi ed entrando in casa
Anche Joshua è ormai salito al posto di guida : – Tutto bene? –
Natalie : – Si … si. Grazie Josh, davvero – annuisce, sorridendo, chinando poi lo sguardo verso il basso, arrossendo
Joshua : – Non devi neppure dirlo. Grazie a te, mi hai evitato una noiosissima intervista – sorride, cercando il suo sguardo. Lo trova quando Natalie rilza gli occhi, imbarazzata. Si fissano per alcuni secondi, poi Joshua mette in moto l’auto.

Have Yourself A Merry Little Christmas

È la notte della vigilia. In casa Walker, Christopher sta consumando un tranquillo cenone, con i genitori e le sorelle, al gran completo. Il campanello squilla, ed è lui stesso ad alzarsi da tavola per andare ad aprire.
Gli si presenta davanti una Brooklyn incappucciata, per il freddo, con un giubbino bianco indosso. Ma sorridente, come quella stessa mattina. Qualche fiocco di neve inizia a cadere dal cielo : – Ehy, sono passata a salutarti, siamo in ritardassimo, sono sicura che passeremo la vigilia in viaggio .. la solita organizzazione della compagna di mio padre! –
Christopher sorride : – Entra, accomodati –
Brooklyn : – Mi hai sentito, testone? Vado di fretta. Sembri sulle nuvole oggi – la ragazza sorride e Christopher realizza che si, in quel momento è davvero sulle nuvole – Sono venuta a lascirti questo pensierino – gli porge un pacchettino quadrato, che il ragazzo scarta subito. È un cd – è un piccolo demo della nostra band … ne abbiamo soltanto una copia ciascuno. La mia l’ho voluta regalare a te – la ragazza sorride di nuovo, guardandolo con affetto. A Chritopher brillano gli occhi – Sei il mio migliore amico –
Christopher : – Anch’io ho qualcosa per te. Aspetta – sparisce qualche secondo dietro la porta d’ingresso, per poi riapparire anche lui con un cd in mano : – è un dvd. È pieno di nostre foto insieme e spezzoni di video che ti ho fatto o che abbiamo fatto assieme –
Brooklyn : – Come quella volta al centro commerciale? – la ragazza ride
Christopher : – Esatto, c’è anche la scenetta dei waffle – ride anche lui. Poi si ricompone – racconta della nostra amicizia –
Brooklyn : – è un pensiero carinissimo. Grazie – si avvicina per dargli un bacio sulla guancia – Adesso devo scappare. Ci rivediamo a gennaio Chris! Non spassartela troppo senza di me! – sorride ancora all’amico, poi scappa via giù per le scale dell’ingresso
Christopher rimane sulla soglia, a fissarla allontanarsi. Mentre i fiocchi di neve cadono giù dal cielo sempre più intensamente : – Ciao Brook … – sussurra sospirando

In casa Lopez, Abigail ed Ethan hanno appena finito di consumare la loro cena Natalizia. Sono seduti nel salone, al buio, a terra, di fronte all’albero di Natale. Hanno appena finito di scartare i loro regali
Ethan : – è stata una bella cena di Natale. Tranquilla, semplice … –
Abigail lo guarda, cercando di trasmettergli tutto l’affetto che prova per lui in quel momento, con gli occhi : – Sono contenta di vederti sereno Eth –
Ethan : – Non ne ho un solo motivo. Se sto passando un bel Natale è solo grazie a te, lo sai questo vero? A te e a tuo padre, ma devi prenderti principalmente il merito … –
Abigail lo guarda con lo stesso sguardo di prima. Ethan ricambia lo sguardo, con la stessa intensità : – Papà è di sopra … –
Non finisce neppure la frase, i loro sguardi hanno già detto tutto. Sorridono e annuiscono contemporaneamente, poi si avvicinano, abbracciandosi e scambiandosi un bacio, un lungo bacio, dolce, tenero. Che vale più di qualsiasi altra parola possano pronunciare
Brooklyn guarda i fiocchi di neve scendere, seduta sui sedili posteriori della sua macchina, in viaggio.
Christopher è seduto con i suoi, a tavola. Sono tutti sereni, ridono e scherzano, come una qualsiasi famiglia felice.
Joshua è ad una cena natalizia in casa di alcuni parenti. La tavola è imbandita e attorno ad essa sono seduti parecchi commensali. Si avvicina alla finestra e guarda fuori i fiocchi di neve scendere.
Anche Natalie è alla finestra, nella sua cucina, ad ammirare i fiocchi cadere dal cielo. Si volta e prende posto al tavolo, sorridendo bonariamente, attorno al quale è riunita la sua chiassosa famiglia.
Abigail ed Ethan sono ancora seduti sul pavimento, accoccolati. Sorridono, incrociando le loro mani. Le loro famiglie non potranno essere perfette, ma sono felici di esserci l’uno per l’altra.

4 risposte a “1×10. It’s just… Christmas

  1. beh inizio dando gli auguri a tutti coloro che leggono il blog.e ovviamente alla nostra scrittrice preferita 😛
    buon natale in ritardo e buon anno in anticipo.
    cmq bellissima puntata come sempre…almeno a natale niente drammi 😀 sai già di chi io sia fan quindi è inutile ripetere x l’ennesima volta quando siano carini chris e brook..ops appena fatto ahah
    cmq rinnovo gli auguri e aspetto con ansia le nuove puntate 😀

    • Intanto augurissi anche a te, anche se in ritardo ^_^
      Si, per Natale ho voluto lasciarli tranquilli e senza drammi… Volevo una puntata in cui si respirasse soltanto l’aria natalizia e basta 🙂
      Non perdere d’occhio Chris, Brook, Nat e Josh, perchè se una coppia la lascio tranquilla, agli altri devo far succedere il casino per forza 😛 Non mi è mai piaciuta la tranquillità 😛
      Alla prossima puntata, e grazie mille per il commento!!! *___*

  2. Hey! *abbraccia Amber per trasmetterle tutto il suo amore*
    Ieri sera stavo vagando sulla home di facebook quando mi sono imbattuta nel tuo profilo, ringraziando mentalmente di averti tra gli amici, e ho iniziato a leggere Forever Young.
    Mi sono innamorata dei personaggi e della storia già dal Pilot.
    Capivo la tristezza e la devastazione di Allison e Alfred, nonostante lui si finga forte. E provo tenerezza per Ethan, per fortuna che Abby fa del suo meglio per lui.

    Natalie.
    Natalie mi ha fatto innamorare subito del suo personaggio, così anche Chris. Come fa Brooke ad essere così “cieca” e non vedere che Chris è FATTO PER LEI? *OTP*
    Poi Josh e Natalie sono così…complementari! Diciamolo, hai reso alla perfezione tutti i personaggi, anche Ian, che ha fatto solo una breva comparsa, è fantastico. Tollero Agnes, perché senza di lei come amica/nemica sarebbe noioso.
    E il dramma di April che se ne va sbattendo la porta? Josh che deve vivere con due genitori orribili. E’ tutto così ben narrato!

    Non vorrei rischiare di dilungarmi troppo quindi taglio tutti i miei commenti.
    Aspetto con ansia il prossimo capitolo e ti adoro, il capitolo di Halloween mi è piaciuto veramente tanto!
    Natalie e Brenda sono così…aawwh, non ho parole. Sono tenerissime *^*

    Bacioni,
    May

    • Oddio, grazie, non sai quanto piacere mi faccia sapere che qualcuno scopra per caso la mia storia e se ne innamori!!! *____* *Amber ricambia affettuosamente l’abbraccio*
      Mi fa piacere che la storia ti sia piaciuta così tanto e anche sentirmi dire di aver reso bene sia personaggi che trama… Grazie infinitamente! *___*
      La mia soddisfazione siete voi, con i vostri commenti, m’invogliate a continuare!!!
      Dilungati pure quanto vuoi, adoro i commenti lunghi e dettagliati!! :))
      In quanto a drammoni e situazioni complicate, la serie ne è piena, come puoi ben notare… Più o meno hanno tutti delle famiglie che sono un macello, con vari scheletri nell’armadio… Ma la storilyne dei Lopez/Davis è la mia preferita, forse l’ho resa meglio per quello 🙂
      Sulla famiglia di Josh c’è ancora tanto da dire, il peggio non è neppure ancora arrivato
      Vi sto facendo impazzire tutte con Josh/Nat e Chris/Brook 😀 le situazioni si complicheranno ancora di più… come ho già detto non amo le storie tranquille 😀
      Grazie mille ancora per il commento e per tutti i complimenti, non perdere i prossimi mi raccomando *___*

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